Page 7 - Giornalino Giugno 2019
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RIsCOPRIRsI IN VIAggIO TRA PAROlE ED EmOZIONI
E’ iniziato il 6 marzo scorso e si è bellezza”, dove si trovasse e come si stato diffi cile. Ma poi con l’aiuto della nostre paure, i nostri sogni e le nostre
concluso il 6 maggio il progetto facesse a trovarla. responsabile del corso prof.ssa Zilli e speranze. E adesso alla fi ne del nostro
pomeridiano di scrittura poetica Trovare una risposta a queste dell’esperta counsellor A. R. Spagnolo percorso vogliamo regalarvi un po’
creativa intitolato “Scrivere la domande all’inizio ci sembrava abbiamo cominciato a capire che la
bellezza”, a cui noi alunni della 2 e 3 impossibile. Viviamo in un mondo bellezza è in ciascuno di noi e nella di bellezza, condividendo con voi
F di Ciamician abbiamo partecipato. che ci inonda di immagini, che realtà che ci circonda. A poco a poco alcune delle nostre poesie, anche se è
All’inizio tutti noi eravamo un po’ ci bersaglia di notizie e di spot ci siamo fi dati e lasciati trasportare in stato molto diffi coltoso selezionarle.
perplessi e intimiditi. Avremmo pubblicitari. Siamo sempre esercizi di immaginazione guidata,
dovuto guardare dentro noi stessi indaff arati e tesi al raggiungimento ci siamo immersi nei dipinti di
e tirar fuori le nostre emozioni e di un qualche obiettivo. Fermarsi Gonsalves e nelle lettere di scritti Classi 2-3 F
condividerle. Inoltre ci chiedevamo un attimo a guardare a ciò che ci poetici e come per miracolo sono Scuola Secondaria di I grado
che cosa signifi casse “scrivere la circonda con occhi nuovi all’inizio è uscite da noi le nostre emozioni, le Plesso Ciamician
“COME SONO IO” Io sono una tigre “LA SEMPLICE SPERANZA”
Il mio cielo è un urlo forte aff amata, combattiva
sotto la pioggia amara. Io sono un elefante grande, E un servizievole robot Il mio cielo è come un
Il mio cuore silenzioso di metallo. quadrifoglio in
come un sacchetto di patatine: che rimane tranquillo, ma L.D. (3F) Primavera.
si apre vorrebbe Ha un cuore rosso labbra
e non sa chiudersi mai. attaccare. E’ una pioggia profumata che lo
G. P. (2 F) Sono un albero sempre fermo “UN URAGANO DI bagna
EMOZIONI”
Fuori. Dentro ma dentro ha un urlo fastidioso
I MIEI ERRORI è un vortice di movimento. La mia rabbia Come un graffi o freddo sulla
Io sono un funambolo sempre in è un urlo frustrante, devastante lavagna.
Il mio passato bilico, è una bomba ad orologeria F. N. (2 F)
È’ un guanto da baseball sono la goccia d’acqua che non sente il mio controllo.
consumato, che vede molto nel suo passare K. C.(3F)
da riparare e sa restare. “IL CIELO SCONFITTO”
come gli errori già fatti M. I.(3F)
e quelli ancora da fare Il mio cielo è calmo Il mio cielo è rumoroso
D. A. (2F) “CREDERCI FINO IN come un bambino che dorme. Agitato come un frullatore,
La sua pioggia
FONDO” bagna il cuore. iracondo come la sconfi tta
J. C. (2 F) che urla vendetta
Il mio futuro Io sono un leone che non molla è uscente come il sole quando
È un regalo ancora da scartare. un albero fermo e verde, Il mio urlo agghiacciante tramonta
Il passato è un regalo scartato sempre un giocatore leale come un gallo trasparente e le abitudini quando fi nalmente
E mai ritrovato. Una palla che non puoi fermare. quando al mattino grida. cambiano.
A. C. (3 F) F. F. (3F) E nessuno lo sente. F. N. (2 F)
G. M. (3 F)
INTERVIsTA A CHI TANTI ANNI fA ERA uNO sTuDENTE…….
Quest’oggi intervistiamo delle ogni giorno con i ragazzi.” Prof. Zannini: “Si al liceo.” ma non ricordo quale sia quella più
persone che sono al nostro Prof. Zannini: “Si pensavo di Prof. Matrigiani: “ Solo una volta per ridicola”
fi anco sei ore al giorno, cinque diventare una professoressa fi n da provare” Prof. Zannini: “Quando sono stata
giorni su sette, i nostri “prof”: la piccola, ma il mio desiderio era di Prof. Pugliesi: “Si.” sorpresa a copiare la traduzione della
professoressa Francesca Matrigiani fare la stilista o arredatrice” Lei ha mai avuto una cotta a scuola? verifi ca di latino”
, la professoressa Giulia Zannini, il Prof. Matrigiani: “No, volevo fare la Se si, il/la ragazzo/a in questione le Prof.Matrigiani: “Una fi guraccia che
professore Micciulla e il professore pediatra da bambina.” dava corda?
Pugliesi. Prof. Pugliesi: “No, ma volevo Prof. Micciulla: “Si tantissime, però ho fatto è quando era la mia festa e
Lei ha mai marinato la scuola? diventare un aeronauta” in un periodo mi ero invaghito di invitai i miei compagni e sotto casa
Prof. Micciulla: “Secondo voi ho la Qual era la materia che lei odiava? una ragazza. Allora non avevamo mia a quel tempo c’erano le pecore e
faccia di uno che marina la scuola.?” Prof. Micciulla: “Musica. Era i cellulari e quindi cercavo di loro mi presero in giro ma io lì facevo
Prof. Zannini: “Si una volta assieme stranissimo. L’unica volta che hanno frequentare i suoi stessi posti e gli battutine e rimanevo al gioco”
ad una mia amica, al liceo. Per fatto un coro io ero l’unico escluso.” passavo sotto casa. Prof.Pugliesi: “Più che fi guraccia era
provare una nuova esperienza.” Prof. Zannini: “Nessuna. Ma alle Dopo mesi mi sono accorto che un dispetto al professore di motoria,
Prof. Matrigiani: “Si, perché c’erano elementari non avevo una brava avevo sbagliato e che lei non abitava perché lui non era molto bravo e
quattro ore di latino e con tutta la insegnate e per questo l’amore per la lì! per dispetto io e i miei compagni ci
classe saltammo scuola” scuola è arrivato alle medie.” Prof. Zannini: “Si tante, ma alcune siamo messi il body delle ragazze.
Prof. Pugliesi: “Si al liceo assieme ai Prof. Matrigiani: “ Scienze” volte non ricambiavano”.
miei compagni. Quando ritornai a Prof. Puigliesi: “Matematica ma per Prof. Matrigiani: “Si, in 3° media Appena entrati in palestra facemmo
casa mio padre mi diede uno schiaff o colpa del professore” mi piaceva un ragazzo e dopo tanto una fi guraccia! Dopo conciati in
in faccia e ancora oggi ricordo il Lei ha mai fumato una sigaretta tempo scoprì che anche io piacevo a quel modo andammo dal preside e ci
dolore” durante il periodo scolastico? lui.” diede una sospensione”.
Avrebbe pensato di diventare prof Prof. Micciulla: “Si, al liceo, mi Prof. Pugliesi: “Si tantissime, ed
da grande? facevano sentire più grande. Poi ho alcune ricambiavano e l’ultima è Maria Luisa Migliaccio,
Prof. Micciulla: “No da ragazzo non capito che creavano dipendenza e diventata mia moglie.” Anastasia Frerè,
volevo insegnare. Avrei desiderato non ti danno nulla. E ho smesso; Qual è stata la fi gura più brutta che
una cattedra all’università, ma poi ho però c’è voluta molta forza di volontà ha fatto a scuola? Simone La Terza,
scoperto la “gioia” che ti da convivere perché è un vizio BRUTTISSIMO.” Prof. Micciulla: “Ne ho fatte molte Alessio Monteleone