La 3 A di Pratolungo, il 13 Dicembre, è andata al Museo pleistocenico di Casal de’ Pazzi.

Appena arrivata è stata accolta da un’archeologa preistorica: Claudia. Ha spiegato subito cosa fa un archeologo, cosa sono le fonti e le ere. Claudia ci ha subito mostrato le piante del giardino del museo che esistevano già nel Pleistocene: l’olivo, il bosso, la lavanda, il corbezzolo, la salvia, l’alloro, il nocciolo e la zelkova crenata (olmo), unica pianta esistente nel Lazio. La classe è andata poi a vedere il sito dei resti di un fiume prosciugato.

Qui c’erano resti dell’elefante antico: zanne e ossa. Dopo aver visto un film sull’elefante antico la visita è continuata nel museo. Qui si è potuto vedere cosa c’era sul letto del fiume e in alcune finestrelle di vetro c’erano i denti dell’elefante antico, di un rinoceronte e di un ippopotamo. Claudia ci ha mostrato anche la punta di selce di una lancia e una riproduzione dei bastoni che gli ominidi usavano per scavare. Ultima informazione è stata quella dell’evoluzione dei crani: dalla scimmia antropomorfa all’Homo Sapiens. La differenza che colpiva subito riguardava le dimensioni dal piccolo al grande dei crani.

Classe 3 A Primaria Plesso Pratolungo