Page 7 - LO STRISCIONE DI PRATOLUNGO
P. 7
Pagina 7
Un omicidio “quasi perfetto”
ederico, il più odiato dei colleghi di introdussi, con l’intento di liberarmene era un uomo solo (nè era sposato nè aveva
era un uomo solo (nè era sposato nè aveva
lavoro, il preferito dal Dott. Bianchi al più presto. A notte fonda, avvolsi il una compagna)...non avendo molti indizi
F(un uomo riservato, molto chiuso, che corpo con un vecchio tappeto, lo caricai decise di interrogare noi colleghi.
teneva tutto per se), per la sua precisione... sulle spalle e lo portai nel box. Liberai il Quando arrivò il mio turno, dissi che la sera
Era più intelligente di me, più ricco di me, bagagliaio della mia auto, lo caricai e lo prima era venuto a cena a casa mia, andando
più generoso di me, era più alto di me, più portai nei pressi di un circolo sportivo di via molto presto per l’appuntamento con il
bello, più disinvolto,vestiva meglio, parlava tennis frequentato dal Dott. Bianchi. Dott. Bianchi. Iniziò con qualche domanda,
meglio, se voi credete che queste sono scuse Il giorno dopo andai a lavorare come in ne mi chiese il motivo di quell’invito
siete proprio stupidi. Ho sempre pensato se niente fosse successo. Dopo circa 30 a cena, visto che Federico era un tipo
alla maniera di...ucciderlo. Erano tre mesi minuti entrò nello studio il Dott. Bianchi, riservato, che preferiva stare da solo; a
che elaboravo un piano, decisi di invitarlo responsabile del personale, chiedendo se quel punto arrossii, perché non avevo un
a casa mia, per cena (in n dei conti ero qualcuno di noi aveva notizie su Federico, motivo valido da dire. l’investigatore si
un suo collega di lavoro, che male c’era…); senza mostrare nessuna emozione risposi insospettì del mio comportamento e la sera
lui accettò naturalmente, il mio desiderio che la sera prima era stato a cena a casa mia, mi venne a trovare a casa, con la scusa di
si sarebbe avverato, avrei visto quell’uomo
MORTO. Quella sera arrivò, io ero pronto ma se ne andò subito dopo cena dicendomi farmi altre domande. Tra le varie domande
a compiere l’omicidio. Arrivò a casa mia, che aveva un appuntamento con il Dott. che mi fece, mi chiese anche che cosa ne
avevo preparato una cenetta squisita. Bianchi. pensassi di lui.. a quel punto mi sentii
Mangiammo e poi come immaginavo mi Erano circa 12 ore e di Federico non c’erano perduto, perché avevo paura di tradirmi,in
chiese dove fosse il bagno, io gli indicai la tracce... Ad un certo punto il Dott. Bianchi quel momento lui notò una di erenza di
strada e silenziosamente lo seguii. Quando decise di chiamare la polizia, che si accertò colore sul parquèt, e mi chiese se li c’era un
entrò in bagno senza farmi sentire entrai della sua comparsa, decise di prendere in tappeto; e mentre curiosava mi chiese se si CULTURA
anche io e mentre lui era girato, staccai mano la situazione “Sherlock Holmes”, un poteva lavare le mani, quando entrò trovò
la tenda e gliela avvolsi intorno al collo, investigatore che collaborava con la polizia la tenda arrotolata a terra, si in lò i guanti,
strinsi forte, talmente forte che dopo pochi locale, un personaggio preciso, molto prese la tenda e mi disse che sicuramente in
secondi perse conoscenza...mi accertai attento a tutti i particolari e grande esperto laboratorio avrebbero trovato tracce della
che fosse veramente morto, lo trascinai di psicologia. Accettò l’incarico e cominciò vittima. A quel punto mi sentii scoperto e
no all’armadio della mia camera e ve lo ad indagare sulla vita di Federico...Federico confessai il delitto.